mercoledì 30 gennaio 2013

lunedì 7 gennaio 2013

D.U.M.B, ritornano


Nel 2009, in occasione dei 40 anni dal Festival di Woodstock, viene chiesto a me e ad alcuni amici di partecipare ad una rievocazione del festival con un repertorio moderno: in pratica, un omaggio al disco dei Nirvana della serie MTV- Unplugged.
Io, Antonio Salvino, Mauro De Pietri e Emiliano Mori proviamo e ci prepariamo per 40 minuti di concerto, quel che ci era richiesto per l’occasione. L’evento poi in realtà non si potrà tenere, ma la voglia di misurarsi dal vivo con la dimensione acustica e con quel repertorio rimane.
Così prepariamo anche una seconda parte, mescolando classici del passato e canzoni recenti, con arrangiamenti creati ad hoc. Il suono è più robusto di quel che si potrebbe pensare per una dimensione acustica, grazie anche al fatto che la scelta di Mauro di usare il basso elettrico rende più corposa la ritmica permettendo alla batteria di Emiliano qualche libertà in più.
Fino al 2011 suoniamo in zona, sempre in piccoli locali, decisamente più rilassanti.
Poi sciogliamo la compagnia, causa l’accavallarsi di altri impegni.
Ora qualcuno ha chiesto di riascoltare i D.U.M.B. (Don’t Use My Brain?) almeno per un paio di concerti e noi, visto che comunque dobbiamo provare, abbiamo pensato che a maggior ragione valga la pena farlo per esibirsi qualche data di più. Quindi pensavamo di programmare almeno 4-5 esibizioni, e poi vedere come va.